Processi di verniciatura

Cataforesi e polvere per la serie Jolly - Gamma Leggera

La CATAFORESI costituisce il fondo, cioè il “primo strato” della verniciatura di un manufatto. Il “secondo strato” viene realizzato grazie alla verniciatura a POLVERE.
Il ciclo di CATAFORESI è altamente automatizzato. Consiste nella progressiva immersione in vasche, contenenti sostanze aventi lo scopo di pulire il materiale e renderlo idoneo a ricevere la vernice, in modo che possa aderire in maniera tenace e resistere nel tempo all’aggressione dei differenti agenti esterni. La preparazione delle superfici avviene attraverso varie fasi di immersione in vasche per sgrassaggio, lavaggio, attivazione, fosfatazione e passivazione. Fasi che seguono una tempistica e una prassi validata da anni di esperienza. Una volta preparata accuratamente la superficie al successivo aggrappaggio, il manufatto viene immerso nella vasca di cataforesi il tempo necessario per raggiungere uno spessore medio di 25 μm.
Grazie alla cataforesi, la vernice penetra ovunque, anche negli angoli più reconditi, assicurando la massima copertura e quindi la massima resistenza alla corrosione. Completano il ciclo di cataforesi le successive operazioni di lavaggio. Infine il manufatto arriva nel forno di reticolazione, ovvero la trasformazione in film secco e permanente. La verniciatura a POLVERE viene applicata da speciali robot di verniciatura. Segue una sosta nel forno di reticolazione. Una procedura di controllo misura e registra la congruità dei parametri agli standard prefissati dal Sistema Qualità. Lo spessore finale del film secco derivante dall’intero processo CATAFORESI + POLVERE è mediamente superiore agli 80 μm ed ha una resistenza in nebbia salina pari ad almeno 400 ore.

Granigliatura e verniciatura a liquido per Gamma Media e Gamma Pesante

La vernice viene distribuita da un impianto centralizzato che sfrutta pompe volumetriche e assicura l’esattezza e la costanza dei parametri.
Il ciclo di verniciatura è bicomponente. Esso utilizza un fondo poliacrilico e uno smalto poliacrilico. La preparazione della superficie avviene tramite operazioni di granigliatura SA 2,5 (sabbiatura metallica), soffiatura e pulizia accurata. Una volta spellato e ripulito, il manufatto viene portato in un box, dove avviene l’applicazione di fondo poliacrilico.
Ad esso segue una fase di essiccazione, fino ad una completa reticolazione del film secco, di spessore 40-60 μm. Dopo il fondo, viene applicato lo smalto poliacrilico. Essiccato fino a completa reticolazione, il film secco ha uno spessore 40-60 μm; lo spessore finale del film secco, derivante dall’intero processo di verniciatura a LIQUIDO, si attesta fra gli 80 e i 120 μm. La resistenza in nebbia salina parte da un minimo di 350 ore. In particolari casi, e su richiesta specifica, possono essere raggiunte le 1.000 ore, con cicli specifici particolarmente protettivi.